COLONSCOPIA VIRTUALE
La Colonscopia Virtuale è un’indagine diagnostica radiologica non invasiva che permette di visualizzare la parete interna del colon attraverso un esame TC dell’addome a bassa dose.
Permette di studiare tutto l’ambito colico e le sue patologie, individuandone precocemente le cause come ad esempio:
- presenza di polipi
- diverticoli;
- neoplasie;
Questa procedura rappresenta attualmente una valida alternativa alla colonscopia convenzionale nella prevenzione del cancro del colon-retto.
CHI PUÒ SOTTOPORSI ALLA COLONSCOPIA VIRTUALE?
Una delle principali indicazioni riguarda i pazienti sottoposti a colonscopia convenzionale risultata incompleta.
Oppure in alternativa alla colonscopia convenzionale per i pazienti anziani o defedati, specie con problematiche cardiache o respiratorie.
È inoltre indicata nei pazienti che presentano un approccio psicologico sfavorevole alla colonscopia tradizionale.
A scopo preventivo invece, la colonscopia virtuale può essere indicata per tutti i soggetti, maschi e femmine, di età superiore ai 40 anni, come stabilito dalle linee guida sullo screening del cancro del colon-retto pubblicate dalla American Cancer Society.
Può essere inoltre prescritto in sostituzione al clisma opaco a doppio contrasto, rispetto al quale ha una specificità e una sensibilità diagnostica nettamente superiore.
COME SI ESEGUE LA COLONSCOPIA VIRTUALE?
La Colonscopia Virtuale consiste in un esame TC a bassa dose di radiazioni, che non richiede l’introduzione di alcuna sonda endoscopica, né sedazione.
Prima di procedere alla colonscopia virtuale, il colon viene disteso mediante insufflazione di anidride carbonica attraverso il retto utilizzando un sottilissimo catetere.
Lo studio si esegue in doppio decubito, con il paziente in posizione prona e supina, allo scopo di differenziare le lesioni dai residui fecali che si mobilizzano con il cambio di posizione, residui che sono stati preventivamente “colorati” da una soluzione di mezzo di contrasto somministrata per bocca circa due ore prima.
Le scansioni hanno una durata media di pochi secondi.
I dati acquisiti con la colonscopia virtuale sono elaborati da potenti software che consentono al radiologo di “navigare” virtualmente all’interno del lume del colon per identificare le differenti patologie.